Compensazione diritto annuale
Quando il diritto annuale è stato pagato in misura superiore al dovuto, l'impresa ha un credito nei confronti della Camera di commercio. In questo caso, è sempre bene contattare l'Ufficio Diritto Annuale per verificare l'esatto conteggio dell'eccedenza e non correre il rischio di effettuare indebite compensazioni che sarebbero poi considerate come omessi versamenti e quindi sanzionate.
Per compensare il credito da diritto annuale, si utilizzerà la solita sezione "IMU e altri tributi locali", riempiendo una riga con gli stessi codici utilizzati a suo tempo per il versamento, ma indicando l'importo da compensare nell'apposita colonna "Importi a credito"; il tutto in occasione del contemporaneo pagamento di altri tributi di importo uguale o superiore, dovuti anche nei confronti di altri Enti.
Non è possibile effettuare la compensazione quando:
- l'importo è stato pagato - al momento dell'iscrizione della sede o di una nuova unità locale - dal professionista (notaio, commercialista) con modalità diverse dal modello F24;
- nel caso di imprese cessate, che non prevedano di effettuare più alcun versamento con modello F24;
- il credito è prescritto, come da disciplina contenuta nel Codice Civile.